Porlezza
San Maurizio: – domenica successiva il 22 settembre: tradizionale raggruppamento degli Alpini della zona alle falde del monte Calbiga presso la chiesa romanica di san Maurizio. La festa, oltre alla celebrazione della Messa, è caratterizzata da intrattenimenti musicali e dai canti degli alpini che offrono anche degustazioni gastronomiche.
San Rocco: è la manifestazione più sentita dagli abitanti del porlezzese. Viene festeggiata il 16 agosto ed è preceduta, la sera prima, da un sempre spettaco lare concerto della Filarmonica locale che da oltre cento anni si premura di dare il meglio di sé in questa occasione. La mattina del giorno 16 alle ore 6 inizia un pellegrinaggio alla chiesina di san Rocco della popolazione di San Pietro Sovera (frazione del Comune di Carlazzo) cui segue quello degli abitanti di Porlezza che, in gran numero e per tutto il giorno, salgono al Santuario sito sulla roccia di Palo e costruito nel 1854 quale voto per una scampata epidemia di colera. Nella stessa mattinata si può assistere al tradizionale albero orizzontale sul lago “la cuccagna” ed alla sera il Comune di Porlezza offre uno straordinario spettacolo pirotecnico sul lago.
Carnevale ambrosiano: “Il Sabato grasso”, quando nelle zone circostanti è già quaresima da quattro giorni, in Porlezza, per antica consuetudine, viene organizzato il tradizionale carnevale ambrosiano con sfilate di carri allegorici, maschere, bande musicali e l’intervento di molto pubblico.
Ogni sabato feriale (e questo è documentato che avviene regolarmente da almeno 650 anni) in Porlezza si tiene un importante mercato cui un tempo confluivano anche gli abitanti della Val Rezzo e della Valle Cavargna che scendevano a fare compere ed a vendere i loro prodotti locali. Nel caso in cui il sabato coincida con una festività il mercato viene, di norma, effettuato il giorno precedente.
Il terzo lunedì di maggio fiera di bestiame e merci detta “di san Vittore” patrono del Paese.
Il 31 agosto (un tempo anche 1 e 2 settembre) fiera di bestiame e merci detta “di sant’Abbondio”.
Nelle Frazioni
A Cima – la prima domenica di febbraio: festa patronale con funzioni religiose e l’intervento della Filarmonica locale. Ogni trent’anni la festa è particolarmente solenne ed in tale circostanza viene portato per le vie del paese il simulacro della Beata Vergine (l’ultima è stata nel 1988).
A Tavordo – giorno 2 febbraio festa della Presentazione: alla sera ci si rauna in località “Cavaian” presso una cappellina votiva dove viene acceso un grande falò; si recita il Rosario a cui segue un momento di festa con vin brulè e dolci. Il falò è tradizione locale molto antica è viene acceso nei paesi circostanti il 31 gennaio “il ginee”.
Domenica successiva il 26 maggio: è la festa della frazione con santa Messa solenne al mattino nel Santuario della Beata Vergine di Caravaggio, cui segue nel pomeriggio la processione per le vie del paese accompagnata dalla Filarmonica. La stessa banda in serata esegue un concerto in piazza. Nella giornata vengono organizzate gare sportive e giochi vari.
Il 17 gennaio sempre presso il Santuario di Caravaggio, sul sagrato vengono benedetti gli animali per porli sotto la protezione di sant’Antonio abate.
A Begna – la domenica successiva il 19 marzo – san Giuseppe: al mattino santa Messa, nel pomeriggio vesperi e l’incanto dei canestri, intrattenimento musicale organizzato dalla Filarmonica S. Cecilia di Porlezza cui seguono gare podistiche e giochi vari. Vengono offerti per l’occasione i tradizionali “turteii” fatti di farina, uova, zucchero e sale fritti nell’olio.